Maestro Impro.
Il format è stato ideato da uno dei padri dell’improvvisazione teatrale mondiale, il canadese Keith Johnstone.
Un caleidoscopio di storie, emozioni, risate: gli improvvisatori, estratti a sorte, vengono guidati dal regista nella creazione della propria scena, il pubblico vota ogni scena alla sua conclusione determinando man mano l’eliminazione dei giocatori.
Alla fine ne resterà soltanto uno che verrà incoronato Maestro della serata.
Lo spettacolo è in italiano e qualche volta in inglese quando il cast è formato dai professionisti internazionali con i quali collaboriamo a Berlino.
Match d'improvvisazione teatrale
Un'avvincente sfida tra due squadre di brillanti attori che si sfideranno a giocare scene ispirate da teatro, cinema, letteratura e molto altro sotto lo sguardo severo di un arbitro impassibile.
A decidere chi vincerà sarà il pubblico che potrà anche esprimere il proprio dissenso lanciando delle ciabatte in direzione dell'arbitro.
Normalmente in italiano, nelle partite internazionali ogni squadra parla la propria lingua.
Storie all'improvviso
Uno spettacolo di improvvisazione teatrale che mette insieme una raccolta di giochi classici con la narrazione di storie ispirate dal pubblico che aiuterà gli attori con idee e spunti per le scene che prenderanno vita durante la serata.
Stasera gioca il pubblico
Una serata di improvvisazione, in italiano, dove volontari dal pubblico sono chiamati sul palco per inventare storie e fare giochi insieme agli improvvisatori.
Improvvisa Chi?
La vittima ha gli occhiali? L'assassino è una donna? Chi non ha giocato almeno una volta al classico gioco da tavola.
Il pubblico ha la possibilità di giocare una partita in cui le tessere sono gli attori in scena.
Format vincitore di Pandora Festival 2016, ideato da Francesco De Vincenzi.
Grammatica della fantasia
Attraverso le linee guida che Gianni Rodari ci ha lasciato nel suo libro “Grammatica della fantasia, introduzione all’arte di inventare storie”, gli spettatori sono coinvolti nella creazione di racconti fantastici.
Il lavoro fa parte di una serie di spettacoli per ragazzi che abbiamo avuto il piacere di portare in scuole come la Herman-Nohl-Schule di Berlino o l'istituto di cultura italiana di Colonia.